Committente: Vitrociset S.p.a.
Categoria: ID
Estensione: 1100 mq ca
Ubicazione: Via Appia Pignatelli 123 – Roma
Data Fine Lavori: Giugno 2011
Con la consulenza di Alessandro Vari, Ingegnere per la verifica strutturale ed adeguamento antisismico – Roberto Brescia, Ingegnere per la progettazione impianti meccanici
Con la collaborazione di Anna Scriminaci, Architetto
L’edificio denominato PG62, all’interno della caserma del Re.S.I.A., è stato designato ad accogliere una nuova Server Farm con relativi uffici per la sua gestione e controllo, ad ospitare aule per la didattica informatica ed una sala conferenze che potesse ospitare anche corsi con maggiore utenza.
Lo stabile affaccia su un’area libera all’interno del sedime militare, la forma della pianta è una “C”, con la conseguente formazione di una corte interna, quest’ultima con una copertura metallica, che andava palesemente sostituita data la sua precarietà. Il piano terra è di circa 750mq, mentre il primo piano, prolungamento solo della parte centrale è di 180 mq, per il resto terrazzo. L’edificio, originariamente ad uso officine, uffici e magazzini, versava in evidente stato di degrado e abbandono, necessitando quindi, non solo di interventi per la sua rifunzionalizzazione e ristrutturazione, ma anche ad un suo adeguamento alla normativa antisismica e di risparmio energetico.
Individuata la nuova distribuzione interna e ottimizzato il layout in base alle nuove funzioni (server farm, uffici, aule informatiche e una sala conferenza) , sin dall’inizio si è posta particolare attenzione alla scelta delle soluzioni impiantistiche ed edili atte ad ottimizzare l’efficienza energetica dell’edificio quali la sostituzione degli infissi con dei nuovi a taglio termico e corrispondenti alle richieste della normativa vigente, la realizzazione di un cappotto per la sua coibentazione e la realizzazione del tetto ventilato per la nuova copertura metallica: questa infatti va ora a coprire la sala conferenza che chiude con una parete vetrata una parte della corte interna.
Particolare attenzione è stata riservata infine all’impatto ambientale evitando di proposito di modificare la lettura materica e spaziale dell’edificio , dato che la base in cui è inserito fa parte del parco dell’Appia Pignatelli (area protetta da vincolo paesaggistico).